Commento all’accordo del 14 dicembre 2009

L’accordo, in realtà, non dice molto: si limita a reintegrare in Fiat i lavoratori della logistica, che a suo tempo, con l’accordo del 20 maggio 1998, erano stati trasferiti alla TNT (in seguito alla CEVA). Il tutto nel rispetto delle procedure e tutele sancite dall’articolo 2112 del Codice Civile per la cessione del ramo d’impresa.

La considerazione interessante riguarda le motivazioni che hanno indotto la Fiat a fare questa operazione, che si muove in direzione opposta a quelle che sono state le politiche di “terziarizzazione” adottate alla fine degli anni novanta. Evidentemente l’azienda ha misurato che i vantaggi economici legati a queste operazioni di terziarizzazione delle attività di servizio alla produzione non esistevano o erano superati da una serie di svantaggi legati al minor controllo sul processo produttivo. In effetti questo accordo sancisce il fallimento di una politica organizzativa portata avanti con pervicacia per oltre 10 anni.

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