Definizione di - Linee a trazione meccanizzata

Si considerano linee a trazione meccanizzata le linee di produzione di serie costituite da una successione di posti di lavoro (stazioni) su ciascuno dei quali si effettua sempre la stessa operazione tecnologica operando su una serie di gruppi di parti staccate di un prodotto finale che si spostano lungo la linea a mezzo di sistema meccanico a velocità uniforme o a scatti nelle quali la quantità di produzione giornaliera ed i tempi sono predeterminati. Il tempo a disposizione di ciascun posto per eseguire il lavoro assegnato è rigidamente costante per tutto il turno di lavoro ed è uguale alla <<cadenza>>, cioè al tempo si spostamento del prodotto da una stazione ad un'altra stazione successiva.

(C.C.N.L. Disciplina Gen. Sez. terza - art. 4)

Questa sorta di rigida gabbia è principalmente costruita sugli aspetti meccanici e impiantistici e non sulla condizione di lavoro degli addetti. La presenza di questa definizione nel CCNL (recuperata in forma contratta dall'accordo stipulato a Roma l'8 settembre 1962) è spiegabile unicamente come esigenza padronale (FIAT innanzitutto) di rigida delimitazione di un ambito tecnologico, per evitare che le normative (pause, saturazioni ridotte, tempi più brevi per il passaggio di livello, paghe di posto), conquistate in molte contrattazioni aziendali, si ampliassero o seguissero l'evoluzione degli impianti e della o.d.l...

E' indubbio che questa norma sia vecchia e non risponda da tempo alle nostre esigenze; se rimanesse immutata sarebbe un notevole condizionamento alla contrattazione dei Nuovi Vincoli che moltissimi impianti innovati, non solo le linee, producono.

Più giusto sarebbe far emergere, ad esempio, che il disagio, equiparabile a quello tradizionale di linea, si manifesta su tutti gli impianti dove per godere il Fattore Fisiologico, gli addetti devono essere sostituiti.